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“Ballate Mitomagiche” e “Il Guardiano Alato” di Arthuan Rebis
USCITA 7 MAGGIO 2025!
Canzoni mistiche e un romanzo fantastico per mondi sull’orlo dell’apocalisse
“Ballate Mitomagiche” è il nuovo album musicale di Arthuan Rebis. 16 canzoni connesse al nuovo romanzo “Helughèa. Il Guardiano Alato” (Eterea Edizioni), sequel di “Helughèa. Il Racconto di una Stella Foglia”, che si presenta tuttavia come un’opera stand alone.
Album e libro sono in uscita a maggio 2025, assieme a una serie di videoclip.
Nel precedente doppio lavoro la funzione musicale primaria era quella di narrare profezie, amplificare le emozioni e i presagi contenuti nella rispettiva opera letteraria, aprendo i portali invisibili tra un mondo umano corroso dalle guerre mondiali e il regno fatato in piena crisi geopolitica.
Nella nuova duplice opera, Ballate Mitomagiche e Il Guardiano Alato sono tanto indipendenti, quanto complici. Nessuno dei due è essenziale per l’altro, ma congiunti permettono una profonda immersione. Il disco è inoltre un elemento metaletterario presente in varie dimensioni della vicenda narrata.
Il romanzo è stato associato a Ende, Carroll, Dick, Orwell, Tolkien, Evangelisti e alla serie TV The Dark. Mentre per le canzoni sono stati citati Battiato, Branduardi, McKennitt, Dead Can Dance, The Cure, Corvus Corax ed altri. L’ampio spettro di corrispondenze mostra quanto matura e personale sia la firma di Arthuan, che presto sarà in tour in giro per l’Italia e al Gotik Treffen di Lipsia, in Germania.
Un romanzo dark fantasy, apocalittico e spirituale, tra distopia e utopia.
Fedya, la ragazza protagonista, e la sua famiglia devono intraprendere un viaggio attraverso dimensioni mai immaginate per svelare antichi misteri: chi ha propiziato la nascita del genere umano? Qual è il segreto che unisce i mondi di Helu e Ghèa? Forze cosmiche e piani temporali si intrecciano in un’avventura che ha come fine la guarigione di mondi infranti. Grazie alla sapiente alchimia di elementi magici, fantastici e fantascientifici, combinati con la crudezza di un’atmosfera da fine del mondo, Il Guardiano Alato arricchisce il genere fantasy con tematiche eco-spirituali, esoteriche e metaletterarie. Rebis si applica perciò con una sensibilità originale in un genere letterario spesso cristallizzato in stereotipi e tematiche difficili da scalfire.
Il romanzo, impreziosito da brani musicali accessibili gratuitamente tramite un QR code presente nel libro e dalle illustrazioni di Nicola Caleo, offre un approccio sensoriale a tutto tondo che amplifica l’esperienza della lettura. Il Guardiano Alato è ideale per quei lettori di fantasy e science fiction che apprezzano narrazioni ricche di simbolismi e sperimentazioni stilistiche, nonché per chi è attratto da temi ambientali e spirituali in un contesto letterario innovativo e avvincente.
Un disco fantasy folk, tra cantautorato mistico e ballate bardiche ed eteree
Con una rapida panoramica dei brani incontriamo per prima Melancholia, sublimazione del sentimento corvino e saturnino che anima i poeti più lunari, ben descritto dagli alchimisti e da Durer. Poi abbiamo Metamorfica, serenata alchemica per “Fare Anima”. E tra coraggio e meraviglia incontriamo Ethereon, Era Oscura e Stella Fatua, per approdare poi al Cantico della Dea, ricco di immagini opposte che si risolvono nel Mantra della Saggezza. In Chanson des Bardes arpa e voce tessono trame ed enigmi, con melodie e armonie trascritte da Arthuan durante un sogno. Il Mago e le Torri è una ballata alchemica che impersona l’essenza di un alchimista illuminato, ed è simile a Il Matto e il suo Scettro, nitida come una carta dei Tarocchi. La dionisiaca Mainades introduce alla preghiera nettuniana e mercuriale di Angelo del Mare. Salpiamo infine tra i canti heludin e un incantesimo di liberazione dei nemici, prima di uscire dall’universo di Arthuan, con una dedica straniante a David Lynch.
Il tutto è attraversato da canti d’ogni sorta, arpa celtica, clavicembalo, nyckelharpe, esraj, chitarre, basso, cornamuse, flauti, bouzouki, synth, tamburi a cornice, percussioni, bouzouki, santur, violini, violoncelli, su incantevoli paesaggi sonori.
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